Un bel giro nel Salento era quello che mi ci voleva. Clima buono, salmastro, sole, nell’aria odore di terra e di mare, buon cibo e ottimo vino.

Trovandomi a Gallipoli ho casualmente fatto la conoscenza di Giuseppe Coppola che, tra una chiacchiera e l’altra, una volta appresa la mia passione per i vini mi ha invitato a visitare la Cantina Coppola, la sua cantina, una delle più conosciute e rinomate di Gallipoli e del Salento.

Vignaioli e produttori di vino sin dal 1489, i Coppola fanno parte della storia del Salento anche per altri motivi, avendo annoverato tra i propri nobili discendenti pittori, giornalisti, ingegneri, politici, ma il fatto che le testimonianze storiche indicano che il vino dei Coppola è presente sulle tavole salentine sin dall fine del ‘500 costituisce un dato molto rilevante per il sud Italia.

Dal 1489 ai giorni nostri la famiglia Coppola ne ha fatta di strada: Dal 1948, anno del primo imbottigliamento, agli anni ’70 del secolo scorso, durante i quali il critico Luigi Veronelli ebbe modo in più occasioni di apprezzare i loro vini (in particolare il rosato), i Coppola, attraverso le varie generazioni succedutesi, sono presenti oggi con prodotti di alta qualità, ma mantenendo costante quello spirito passionario e fortemente legato all’agricoltura e al territorio.

 

Con la collaborazione dell’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi, professionista di certificata garanzia pugliese e nuovo membro della prestigiosa Accademia della Vite e del Vino, la Cantina Coppola nei diciassette ettari di vigneto di proprietà produce vini sfusi e sette tipologie di vini imbottigliati, ma anche olive e altri prodotti agricoli.

I vigneti sono tutti ubicati nel territorio dell’agro Gallipolino, entro i confini della DOC Alezio. La profondità dei fondali del mare Ionio mantengono una temperatura costante del mare di 13 gradi sotto i 700 metri per tutto l’anno. Fenomeno che esercita – con il contributo dello scudo delle Murge salentine alle spalle –  una funzione di regolatore termico che opera in modo da mitigare le temperature estreme. Con i suoi 17 gradi, Gallipoli si situa alla pari con Palermo nella temperatura media annua, nonostante la città siciliana sia posta a due gradi di latitudine più a sud. Altra caratteristica è la ventosità dei mesi estivi, quando le brezze diurne ristorano dal clima molto caldo. In questo territorio il mare contribuisce anche a una positiva escursione termica giorno-notte, che limita lo stress delle piante.

I 17 ha di vigneti aziendali sono suddivisi in tre corpi: il vigneto Patitari si trova a poche centinaia di metri dal mare ed è compreso nel parco del campeggio La Masseria (anch’esso di proprietà dei Coppola) ed è un vigneto di primitivo in terreno argilloso, molto influenzato dalle escursioni termiche giorno/notte; il Vigneto Santo Stefano, ubicato nei pressi di Alezio, a una settantina di metri di altitudine, dove vengono coltivati il Vermentino e il Negroamaro; infine il fondo Li Cuti, il vigneto storicamente di proprietà della famiglia Coppola sin dal 1489, situato nel comune di Sannicola, a cento metri sul livello del mare e coltivato a negroamaro.

La cantina si trova a poche centinaia di metri dal mare Ionio, tanto che la bottaia, scavata nella roccia e con soffitto realizzato con volte a stella di tipica pietra leccese, si trova sotto il livello del mare. E’ un ambiente funzionale, concepito per le moderne tecniche di vinificazione, come la pressatura soffice, la gestione telecontrollata del freddo, ecc.

Passiamo alla degustazione dei vini. Mentre Giuseppe prepara i calici mi diverto a guardare sulle mensole della bella sala, dove sono conservate, come cimeli, le bottiglie di vecchia produzione storica. E’ divertente notare come sia lo stile grafico che l’architettura delle bottiglie rappresenti il tempo in cui esse furono prodotte.

 

Il primo vino è il bianco Rocci, negroamaro prodotto mediante vinificazione in bianco delle uve. Grazie a una modifica del disciplinare introdotta dai Coppola (visto che tra le prescrizioni non si prevedeva tale metodologia produttiva) oggi questo vino può essere imbottigliato come IGT Puglia e non più come semplice Vino. Annata 2011, 12,5%. Colore giallo paglierino tenue, pulito e cangiante. Naso intenso di frutta bianca non completamente matura (melone bianco, nespola, prugna goccia d’oro) con spiccata sensazione di acidità e sentori minerali di pietra focaia e sale marino. In bocca è fresco, caldo, abbastanza equilibrato (è giovane) e persistente. Affinamento solo in inox. Provenienza vigneto Santo Stefano.

 

Secondo vino è il bianco LiCuti, vermentino, annata 2011, 12,5%. Colore giallo paglierino carico, pulito e cangiante. Al naso sprigiona sensazioni che variano dalla mela verde, al pompelmo, alla mandorla con delicato fondo minerale di pietra focaia. In bocca è fresco, abbastanza caldo e morbido con una buona persistenza. Affinamento solo in inox. Provenienza vigneto Santo Stefano.

 

Terzo vino è il rosato LiCuti, da uve negroamaro, annata 2011, 12,5%. Colore rosa corallino intenso, vivace e cangiante. Al naso da sensazioni di frutta rossa (ciliegie, fragole, lampone) e di fiori (rosa). In bocca è caratterizzato da una bella freschezza e da una vivace, ma non invasiva, presenza tannica. Fresco, morbido, caldo, molto persistente e con un finale marcatamente salino. Affinamento solo in inox. Provenienza vigneto Li Cuti.

 

Quarto vino è il rosso LiCuti, da uve negroamaro, annata 2010, 13,5%. Colore rosso rubino carico e discretamente impenetrabile. Al naso forti sensazioni di confettura di ciliegia e fragola con un fondo minerale e salmastro. In bocca è caldo, morbido, con una bella freschezza e una tannicità rotonda e piacevole che ne invitano la beva. Ha una discreta persistenza con finale salino. Affinamento solo in inox. Provenienza vigneto Li Cuti.

 

Quinto vino è il rosso Doxi, da uve negroamaro 80% e malvasia nera 20%, annata 2009, 13,5%. Colore rosso rubino carico e impenetrabile. Al naso è la frutta rossa a dominare con note di ciliegia, fragola, mora, ribes, ma si percepiscono anche note balsamiche di erbe di macchia mediterranea e sentori di cuoio e tabacco. In bocca di rivela fresco, con una buona tannicità, salino, morbido e caldo con finale alla foglia di tabacco. Affinamento di 18 mesi in tonneaux di rovere. Provenienza vigneto Santo Stefano.

 

Sesto vino è il rosso Patitari, da uve primitivo, annata 2008, 14%. Colore rosso rubino carico e impenetrabile. Naso inconfondibile di prugne e fichi secchi, cuoio, tabacco e cacao. In bocca è ancora fresco, dotato della giusta tannicità, morbido, caldo e persistente, con un finale tra la foglia di tabacco e i fichi secchi. Affinamento di 18 mesi in tonneaux di rovere. Provenienza vigneto Santo Stefano. La particolarità di questo vino è che viene prodotto nell’unico vigneto di proprietà dei Coppola allevato ad alberello pugliese.

 

Settimo vino è il rosso passito Tafuri, da uve negroamaro 30% e primitivo 70%, annata 2010, 14%. Colore rosso rubino fortemente concentrato e impenetrabile. Al naso note di frutta rossa surmatura, prugne, fichi, confettura di ciliegia. In bocca è rotondo, morbido, caldo ma ancora con una discreta freschezza e una bella tannicità. Finale fruttato con leggera salinità. Affinamento solo in inox. Provenienza vigneto Santo Stefano e vigneto Patitari.

Dopo i vini ho degustato anche l’olio (anche se non sono un esperto in materia) che viene prodotto da olive di varietà Cellina e Oglialora, sempre prodotte negli appezzamenti di terreno di proprietà Coppola, in particolare la tenuta Santo Stefano di Alezio e la tenuta Papa Edoardo Rodogallo di Sannicola. Annata 2011, estrazione a freddo, aromi erbacei di piante balsamiche, mentuccia e rosmarino. Delicato sia in pungenza che in acidità. Nel complesso molto gradevole.

Lascio Giuseppe, che con estrema cortesia e grande passione mi ha aperto le porte della sua cantina di domenica mattina e, seppur senza conoscermi, mi ha condotto fino alle radici della sua storia familiare. Quando tornerò a Gallipoli di certo la Cantina Coppola sarà tappa fissa per un riassaggio e un saluto tra appassionati.

Cantina Coppola

Tenuta di Torre Sabea – SS 101, Km 34,500
73014 Gallipoli (LE)
tel. 0833201425
www.cantinacoppola.it