Che si preannunciasse come un’edizione “calda” lo si era intuito già dalla presentazione nel cratere della Solfatara a metà giugno scorso, ma che l’VIII° Malaze’ riuscisse ad avere un tale richiamo era solo un auspicio, una speranza, per una manifestazione autofinanziata e con le istituzioni che si sono limitate a concedere unicamente il patrocinio a titolo gratuito.
Dal 7 al 17 settembre 2013, in dieci giorni di eventi, oltre 4.000 persone hanno partecipato ai cento e più appuntamenti organizzati dalle 70 tra associazioni, ristoratori, albergatori, ecc. E’ un volume impressionante di pubblico che, non solo nei week end ed è questo il dato rilevante, ha invaso i Campi Flegrei per partecipare a questo contenitore di eventi enogastronomici e culturali.
Molto interessante il Malazè dei piccoli, che quest’anno ha riscontrato un notevole successo, confermando che è un ottimo volano per attirare persone nei Campi Flegrei, oltre che un modo divertente per incuriosire ed educare i piccoli “malazenauti”, cittadini di domani. All’interno del Giardino dell’Orco, splendido polmone verde dell’area flegrea, i giovani e giovanissimi hanno imparato a piantare essenze arboree con l’associazione Agrigiochiamo, a costruire marionette e giocare con le stagioni con l’associazione Flegreando, a riconoscere insetti, a comprendere i principi fondamentali di fisica e chimica con divertenti esperimenti, a divertirsi con la musica, a giocare con i tesori flegrei in una divertente caccia e tanto altro. I genitori hanno potuto godersi belle giornate al sole e nella natura con i loro piccoli.
Altra bella attività era la visita all’anfiteatro Flavio di Pozzuoli a cura dell’Associazione Quo Vadis. All’interno dei seminterrati, probabilmente quelli meglio conservati al mondo, le storie dei gladiatori e le spiegazioni sull’architettura dei luoghi si sono alternati piacevolmente per scoprire una realtà archeologica dell’area flegrea poco conosciuta.
Molto belli e interessanti gli eventi dell’associazione Artemide, come quello alla Casina Vanvitelliana del Fusaro, dove è stato teatralizzata una conversazione tra Francesco II di Borbone e la Regina Maria Sofia sulle bellezze, i fasti e gli eventi che portarono, poi, alla fine della dominazione borbonica sul Regno delle Due Sicilie.
Splendido anche l'”Ultima notte della Sibilla”, organizzato dall’associazione Flegreando, dove la figura mitologica della Sibilla, all’interno della sua presunta residenza nella grotta romana sulle sponde del lago d’Averno, racconta, in un emozionante monologo, la sua ultima notte di vita.
Ma tanti erano anche gli eventi per giovani e adulti: visite guidate nei siti di interesse naturalistico, immersioni nella Città Sommersa di Baia, presentazione di libri, visite alle cantine e ai produttori locali, cene in vigna, simposi e degustazioni di vini flegrei DOC, ecc.
Nella serata finale di Malaze’, svoltasi martedì 17 settembre al ristorante “Il Castello” di Arco Felice, oltre 300 persone hanno applaudito e partecipato commossi alla “Cucina dei Semplici”. I ragazzi de “La Bottega dei Semplici Pensieri”, diplomati o diplomandi all’Istituto Alberghiero, hanno collaborato con chef e sommeliers per la preparazione della cena, nel servizio e nella mescita dei vini. Fin qui nulla di eclatante, se non fosse che questi ragazzi sono tutti affetti da sindrome di Down. Ci hanno messo il cuore, ci hanno messo tutto l’impegno possibile e hanno vinto. Alla fine della serata il presidente di Malaze’, Rosario Mattera, gli ha consegnato l’intero incasso della serata: 6.000 baci che consentiranno all’associazione di Quarto (NA) di poter garantire ancora più sorrisi a questi ed altri giovani; gli stessi giovani che si sono commossi, che hanno esultato e che si sono abbracciati a vicenda fino all’attimo prima di tornare alle proprie case a fine serata.
Ora è il momento di pensare alla nona edizione di Malazè e di puntare su ciò che la manifestazione si è posta di ottenere sin dalla prima edizione: il MADI – Malazè Discovering Ideas. MADI vuole cercare di convogliare le proposte progettuali per la promozione e l’innovazione dei Campi Flegrei attraverso soggetti con voglia di fare, con voglia di collaborare in team con altre realtà, con l’amore per il territorio e per le sue risorse. Auspichiamo che il “MAgazzino Di Idee”, che è anche lo spot di Malazè, non resti tale e che diventi il luogo dove raggruppare anche fisicamente le risorse flegree. Già oltre venti progetti sono stati presentati e, presto, qualcuno di questi vedrà la luce. Noi vi terremo costantemente informati.
E’ giunto il momento dei saluti. Arrivederci all’anno prossimo ma, si può star certi, che, specie dopo i risultati e le emozioni di questa edizione, sarà un anno intenso di lavoro per tutti, quindi non perdete d’occhio la zona flegrea e veniteci a trovare.