A spasso…a Km0!

I Campi Flegrei sono sempre una scoperta. Anche se ci passi tutti i giorni, ogni scorcio panoramico ti fa l’effetto di vederlo per la prima volta.

Pensavo proprio questo mentre godevo di una vista meravigliosa dall’alto degli orti sui terrazzamenti dell’Azienda Agricola “Km0 Flegreo” a Monte di Procida (NA).

Quest’anno, infatti, Malazè, l’evento diffuso dei Campi Flegrei che connette e lega sinergicamente coloro che mirano alla diffusione della buona pratica della cultura del territorio flegreo, mi ha portato a visitare questa bella realtà Montese.

L’Azienda, a conduzione strettamente familiare ed a regime naturale, si estende sul versante montano opposto alla scogliera a strapiombo che guarda l’isola di Procida e comprende terreni ubicati tra Bacoli e Monte di Procida. Il terreno scosceso è stato terrazzato in epoca antica e gran parte del lavoro in campagna è dedicato alla manutenzione dei terrazzamenti che, vista la loro dimensione e le pendenze importanti, deve essere effettuata esclusivamente in maniera manuale. La consistenza del terreno stesso, cenere vulcanica, pomici, pozzolana e altri residui di antiche attività vulcaniche e piroclastiche, è l’alto valore aggiunto del terroir flegreo ma aumenta le difficoltà di lavorazione.

Insieme a i fratelli Luigi e Generoso Colandrea, titolari dell’azienda e ultima generazione di una famiglia di coltivatori diretti., ci arrampichiamo tra le coltivazioni stagionali e i sempreverdi agrumeti. Di tanto in tanto ci si imbatte nei “cellai“, piccoli fabbricati di ancestrale costruzione che servivano a custodire gli attrezzi necessari alla cura dei campi e, all’occorrenza, ad ospitare animali e contadini. Proprio in uno dei cellai, per larga parte costruito su murature romane ad “opus reticolarum”, ho provato la sensazione di una realtà rurale appartenente a un’epoca ormai lontana, anche se la metodologia di coltivazione adottata oggi dalla famiglia Colandrea non ci si discosta molto.

Discendendo di nuovo verso valle visitiamo una parte dei vigneti di Cantine del Mare di Gennaro Schiano: falanghina e piedirosso profumano di sole e di sabbia vulcanica e sono ormai pronti per la vendemmia. La bella e suggestiva passeggiata flegrea si conclude nella cantina di Gennaro, dove le uve vengono vinificate.

Presso l’Azienda Agricola Km0 Flegreo non solo è possibile acquistare i prodotti dell’orto ma anche mangiarli sul posto. L’Agriturismo Don Salvatore, dedicato al padre di Generoso e Luigi, è il posto ideale per veder trasformate quelle materie prime così fresche e invitanti. Dopo la passeggiata è la cucina dell’agriturismo a regalarci un assaggio di bontà flegree e non, tutte realizzate dall’estro culinario di Luigi Colandrea.

Spazio alla pizza di farinella, una preparazione flegrea a base di pasta con farina di mais che merita uno spazio a parte appositamente dedicato, al tortaniello salato, poi la pasta e patate, la zuppa di fagioli e salsicce, i buonissimi friarielli, la pizza ripiena di peperoni e altri gustosi manicaretti, fino a giungere alla bella sorpresa finale della pasta del pastificio Falco fatta all’amatriciana.

Gli ottimi vini di Cantine del Mare hanno accompagnato i piatti della serata. Il fresco spumante brut Brezza marina, da uve falanghina, la Falanghina dei Campi Flegrei DOC e lo splendido Piedirosso dei Campi Flegrei DOC. Nota di merito per il Vento di Grecale, passito da uve falanghina del 2006 che ci ha regalato un piacevole finale.

I Campi Flegrei sono sempre una scoperta. Anche se ci passi tutti i giorni…