Fare il pendolare tra Napoli e Roma è pesante. Vivi quasi un quarto della tua giornata in treno e in metropolitana, ma per fortuna ci sono tanti amici a tenersi reciprocamente compagnia e allegria per rendere meno gravoso lo stress dei lunghi trasferimenti per lavoro.

Così quando l’amico ed ex pendolare Sergio Menichini, che oggi conduce il locale “La Locanda del Nero – Napoli”, mi ha proposto di partecipare alla “Cena con Delitto” non ho saputo rifiutare vista la mia passione per la criminologia.

Così un giovedì, appena sceso dal treno, sono andato al locale in Via Chiatamone anticipandomi per poterlo visitare prima di gustare la sua cucina.

La sala è accogliente, colorata e tante buone bottiglie di vino fanno capolino dagli scaffali e dalle mensole.

Il pubblico comincia ad arrivare e il locale si riempie rapidamente.

Gli organizzatori introducono la serata con una rapida presentazione dei vari personaggi: Un commissario con due detectives, una vittima e quattro sospettati. Il meccanismo del gioco è semplice: c’è stato un delitto in una villa, ci sono quattro sospettati con altrettanti moventi e alibi di ferro. Spetterà ai commensali, attraverso tre fasi del gioco durante le quali si acquisiranno le informazioni necessarie, stabilire chi è l’assassino, qual’è stato il movente che lo ha spinto al delitto e il modus operandi usato.

Arriva l’antipasto accompagnato dalla birra artigianale Cubulteria del birrificio Karma.

Intanto inizia la prima fase del gioco è la conoscenza dei sospettati, dove ognuno di loro, con un breve monologo, descrive se stesso e che rapporto aveva con la vittima.

Arriva il primo piatto.

La seconda fase del gioco è la riproduzione di scenette tra i sospettati e/o con la vittima che dovrebbero aiutare i commensali a meglio comprendere i vari moventi e convalidare gli alibi.

Arriva il secondo piatto con il contorno accompagnato dalla birra Centesimale del birrificio Karma.

La terza fase del gioco è l’interrogatorio dei sospettati da parte dei detectives e poi da parte del pubblico in sala. Questa è la parte con cui si può meglio delineare la propria idea sul colpevole. Infatti al termine degli interrogatori si deve scrivere sul modulo che ci è stato consegnato, il nome del colpevole, il movente e la dinamica del delitto.

Arriva il dolce e contemporaneamente viene rivelato il nome del colpevole, movente e dinamica, e si annuncia il numero del tavolo vincitore. In palio una cena per due persone qui a “La Locanda del Nero”.

Naturalmente non siamo noi al nostro tavolo i vincitori, ma ci siamo divertiti a fare gli investigatori gustando buoni piatti e bevendo una bella birra artigianale.

Bravi tutti, gli organizzatori e gli attori, carino il locale che ha bisogno di crescere ma che ha tutte le potenzialità per farlo.

A PRESTO!