Metti una sera a cena con le carni di Fontanella Group srl, i vini di Regina Viarum e la sapiente cucina dello chef Gena Iodice al ristorante La Marchesella di Giugliano.
il mix è di quelli esaltanti, che rendono imperdibili le serate così; infatti mi affretto ad assicurarmi il mio bel posto nella sala già gremita e “affamata”.
Gena proporrà un menù pensato e realizzato con carni freschissime ed abbinate ai corposi vini del Massico.
Si parte con un antipasto a base di piadina e cruditèe di carne: piadina con pancetta di Don Antonio (cui dedicheremo uno spazio tra breve tempo), tartare di filetto e carpaccio di filetto marinato con chiodi di garofano e finocchietto selvatico, preparato con le carni di Fontanella Group srl. La piadina calda ha esaltato l’aromaticità della pancetta soddisfacendo il palato. Il filetto marinato ha una delicatezza e una scioglievolezza unici, come la tartare, morbida e gradevolissima.
In abbinamento è stato proposto il vino Petali di Regina Viarum, Roccamonfina IGT, rosato di primitivo, annata 2010, che ha accompagnato i piatti con la sua morbidezza e ci ha aiutato a riequilibrare le sensazioni gustative con la sua freschezza.
A seguire “o’beef n’gopp a’furnacell”, costatona di manzo di Marchigiana alla brace, proposta in tagli da 800g da dividere in due perchè, come ha proposto Gena, “condividere è bello perchè unisce”. Il contorno viene assicurato da ottime scarole alla brace e patate fritte.
E’ facile commentare la carne che ho gustato; difficilissimo, invece, riuscire a trasmettere la piacevolezza che ho provato. Una carne morbida, con un sapore intenso e una bella succulenza.
Su questo piatto ho voluto provare sia il vino rosso Zer05, Falerno del Massico Primitivo DOC, annata 2009, che il vino di punta di Regina Viarum, Barone, Falerno del Massico Primitivo DOC, annata 2007.
Nel primo caso la contenuta complessità gustolfattiva del vino ha reso l’abbinamento buono, ma la carne risultava ancora preponderante, superando in persistenza li seppur ottimo vino. Merito del beef di Marchigiana che risulta veramente notevole! Con il Barone la musica cambia, si riesce ad avere equilibrio grazie a un’importante presenza di estratto e di una maggiore complessità della trama tannica, ben sostenuta dall’acidità.
Ultima portata di carne è il Bocconcino di taglio “reale” con patate e piselli. Anche qui azzardo il doppio abbinamento, come col precedente piatto, e, devo dire, che la tendenza dolce del piatto si sposa bene con entrambi i vini.
Arriva il momento di avere un pò di delucidazioni in più sui prodotti e sui piatti, così Gena Iodice ci illustra, con la sua divertente dialettica, la genesi dell’idea della serata e introduce i due produttori, delle carni e dei vini, raccontandoci le sue idee di preparazione dei piatti e discuntendo con loro degli abbinamenti.
L’Azienda Fontanella Group srl, con sede a Giugliano in Campania, distribuisce carni di altissima qualità da oltre 150 anni. Tramandandosi l’arte di padre in figlio, negli ultimi anni l’azienda, con l’entusiasmo e la forza derivanti da tanti anni di esperienza, ha affrontato l’odierno mondo commerciale dotandosi di tutte le moderne tecnologie e rispettando le più rigide direttive nazionali ed europee in materia di certificazione di qualità, sicurezza e provenienza delle carni. A riprova di tale impegno, Fontanella Group srl oggi è monomandataria in Campania dei marchi Arena e BuonBuono. All’interno dei magazzini le carni vengono selezionate ed è possibile acquistarle all’ingrosso e al dettaglio. Gli splendidi tagli di carne che abbiamo gustato li abbiamo potuti prima vedere ed annusare da vicino perchè l’ottimo Natale Fontanella in persona li ha appositamente affettati dal vivo in sala, mostrando quella che, a tutti gli effetti, è da considerarsi un’arte. Grazie alle slide proiettate sugli schermi presenti in sala, Gena Iodice e Natale Fontanella, ci hanno spiegato con maggiore chiarezza da quali sezioni dell’animale provengono le bistecche che abbiamo avuto nel piatto, così come la carne per gli altri piatti che abbiamo gustato nella serata. Alla fine abbiamo avuto anche una lezione sulle carni che non poteva che far bene alla nostra (ancora minima) educazione alimentare per migliorare la nostra esigenza di qualità da ciò che mangiamo.
Pasquale Angelino dell’Azienda Agricola Regina Viarum di Falciano del Massico, ha parlato della sua bella realtà situata ai piedi del monte Massico. L’Azienda, che produce vino ma anche olive e altri prodotti agricoli sin dal 1900, dal 2003 ha avviato la produzione con l’imbottigliamento del vino con l’etichetta Regina Viarum e persegue la filosofia della coltivazione naturale, tanto da essere annoverata tra le fattorie didattiche della Regione Campania, che accoglie i bimbi delle scuole inferiori per dimostrazioni pratiche di cultura agricola ed agroalimentare. Il Falerno del Massico che produce Regina Viarum è un vino antico. Se ne trovano tracce sin dall’epoca romana grazie a scritti di Plinio, Catullo, Orazio, Cicerone (solo per citarne alcuni), i quali descrivevano le caratteristiche, tessendone le lodi, di questo vino “immortale” che proveniva dalle campagne attorno al monte Massico e che venivano trasportate in tutto l’impero in anfore di terracotta con le navi alla fonda nel porto della Sinuessa (l’attuale Mondragone). L’uva Primitivo, che Regina Viarum coltiva e con cui produce il suo Falerno del Massico DOC, viene vendemmiata tra fine agosto e fino ad inizio settembre e ne deriva un vino caratterizzato da una bella nota fruttata di prugna e fichi secchi, con una spiccata alcolicità ben sostenutà, però, da una discreta acidità. In degustazione stasera abbiamo avuto il rosato di primitivo (che, come riferisce Pasquale Angelino, risulta l’unico prodotto analogo in Italia), il Falerno del Massico Primitivo DOC Zer05 ed il Falerno del Massico Primitivo DOC Barone. L’Azienda produce anche un bianco, da uve falanghina ed un passito da primitivo, il Lentum, che a causa della sua limitata produzione è già andato esaurito. Altra chicca che produce Regina Viarum è il cotto di vino falerno, Uno sciroppo ottenuto dalla riduzione su fuoco di vino falerno con ciliegie intere mediante ebollizione.
Viene servito il dolce, una mousse di ricotta e mele annurche in sfoglia croccante con cioccolato fondente. Una vera goduria.
Splendida serata. Gli ospiti sono contentissimi e si moltiplicano i brindisi di felicità con Gena per questo riuscitissimo matrimonio in…rosso.
Mentre sorseggio una buona grappa, dato il successo della serata sento già odore di replica e ho una mia personale idea sul vino da abbinare alla carne dei Fontanella. Ora ne parlo a Gena….
Tel. 081.8945219